Tarocchi (2005)
I
nascevano dalle parti dell’Etna ma qualcuno ancora si ostinava a chiamarli portogallo
II
qualcuno disse che era dolcissimo così un tarocco scoprì la sua vera natura
III
una ragazza adolescente rubò due tarocchi per non farsi scoprire li nascose nel petto
IV
davanti a un aranceto un uomo sgranò gli occhi e si sentì leggero leggero
per non volare via colse due tarocchi e se li mise in tasca
V
spuntarono in pieno inverno gli venne subito la pelle rugosa
VI
un tarocco inebriato dal profumo di zagara si sposò con i fiori d’arancio
VII
era l’agrume più dolce nāgaranja gradito dagli elefanti è per questo che si munì di rami spinescenti nāgaranja: arancia, dal sànscrito
VIII
un tarocco si guardò allo specchio e non riuscì a capire quale era il suo lato migliore
IX
rimase l’ultimo sulla pianta non sapendo più con chi parlare si lasciò cadere
X
un tarocco si staccò dal ramo cadde sul terreno inclinato di una collina rotolò fino al mare e si allontanò galleggiando
un altro cadde e rotolò ma dopo pochi balzi finì in una crepa del terreno e non seppe mai di saper nuotare
XI
il tarocco che si allontanò galleggiando pensò di essere un cigno
quello che cadde nella crepa si spaccò e dai semi nacque una pianta frondosa
XII
tutti quelli che lo videro dissero: bello!
così il tarocco restò per sempre sull’albero
XIII
erano per lo più biondi spesso dopo cavallerie rusticane se ne trovavano di sanguigni
XIV
alcuni furono scelti per la sfericità altri per la grandezza altri ancora per il colore il resto fu spremuto
XV
qualcuno lo chiamò arancia dal muso fu per questo che il tarocco arricciò le labbra
XVI
per colpa di una consonante furono tutti spremuti fu un bagno di Vitamina C
XVII
un tarocco crebbe in un chiostro e non conobbe che il cielo
XVIII
in una notte di luna piena un tarocco gridò mamma
XIX
un tarocco pensò di essere il sole gli altri che stavano sulla stessa pianta non gli furono da meno
presto ne fu contagiato tutto l’agrumeto così non ci rimase nessuno che potesse girargli intorno
XX
un inverno forse fu per colpa dello scirocco imbiondirono tutti lo stesso giorno
XXI
furono spediti in lungo e in largo all’arrivo erano tutti maturi
0
un tarocco si lasciò andare la sua buccia si coprì lentamente di una muffa verde così tornò a essere uguale a quando era bambino



Autore: Sergio Zuccaro
Titolo: TAROCCHI
Descrizione: contiene 22 pergamini originali e 22 poesie di Sergio Zuccaro
Copertina dipinta a mano da Piero Varroni
Carta: Hahnemühle 230 gr. (rilegato e con copertina rigida)
Tiratura: 14 esemplari numerati e firmati dall’autore
Dimensioni: cm 35 x 35
Realizzazione: dicembre 2005