Rose a (1999)
Apollinaire quando inventò la Rosa
l’altra faccia della Merdaglia,
coniò la moneta per l’accesso
all’Inferno dell’Avanguardia,
nell’attimo che Gertrude disse
a rose is a rose is a rose,
la Rosa del sangue proletario
di madame Luxemburg è la Rrose
ermafrodita di monsieur Sélavy
dans l’eau de voilette, c’est la vie
in Rosacroce sui prati fiscali
di Altona o del Comté di Saint-Germain,
e se la rosa è il fiore loico
dell’intellighentsia
e la merda è il dramma laico
della sua controParte politica,
‘rose a Artaud a Cavafis a Ungeretti
merda a lenin a stalin a togliatti’,
come scrisse il dissidente Ovidio
impenitente al Politburo vaticano,
‘mi sono allora fatto un Abito rosso
per scendere dall’eros del Palazzo Bianco alle rose dell’esilio nel Mar Nero’.
Autori: Mario Diacono e Luciano Caruso
Titolo: ROSE A
Descrizione: contiene una poesia di Mario Diacono e un lavoro originale di Luciano Caruso
Carta: Hahnemühle 230 gr.
Tiratura: 13 esemplari più due prove d’artista, numerati e firmati dagli autori
Dimensioni: cm 27 x 20
Realizzazione: dicembre 1999

